COERENZA PSICOFISIOLOGICA E AUTOREGOLAZIONE
La regolazione emotiva viene riconosciuta sempre più in qualità di fattore chiave per l’equilibrio e la salute, nel recupero dalle malattie e nel miglioramento delle performance. È sempre maggiore la consapevolezza del ruolo che l’interazione mente-corpo riveste nella genesi di molti disturbi, così come del ruolo chiave svolto dalle nostre emozioni.
Emozioni e sentimenti hanno un impatto molto potente sul corpo umano. Reazioni emozionali negative accompagnano cambiamenti fisiologici indesiderati, creando ed esacerbando una vasta gamma di problemi di salute, inclusi disturbi cardiaci, emicranie, mal di testa, ipertensione arteriosa, disturbi del sonno e depressione. Le emozioni positive come l’apprezzamento, la cura, l’amore, la tenerezza, la compassione, non solo ci fanno sentire bene, ma sono anche di aiuto per la salute.
Ci sono evidenze oggettive del fatto che le emozioni positive possono essere la chiave di un funzionamento ottimale, potenziando quasi tutte le sfere dell’esistenza umana. Migliorano la salute, aumentano la longevità e la flessibilità cognitiva, insieme alla creatività, e stimolano la cooperazione.
È importante comprendere alcuni cenni sul funzionamento del sistema nervoso autonomo che controlla le funzioni involontarie e viscerali dell’organismo:
- Funzione cardiovascolare
- Funzione respiratoria
- Funzione digestiva
- Funzione riproduttiva
- Funzione urinaria
- Reazione allo stress
A sua volta il sistema nervoso autonomo si suddivide in due rami, il simpatico e il parasimpatico, che operano solitamente in maniera reciproca. Il sistema simpatico è quello che si attiva in risposta a situazioni di “attacco fuga”, permette al corpo di funzionare in situazioni di attivazione, sotto stress, e in risposta a pericoli esterni. Il sistema parasimpatico controlla le funzioni vegetative legate all’alimentazione, riproduzione, quiete, riposo ma anche congelamento.
Questi due sistemi innervano il cuore e l’intestino ed operano in genere in maniera antagonista, e la predominanza dell’uno o dell’altro porta a modalità di funzionamento molto diverse: in genere l’attività del simpatico fa accelerare il cuore, mentre quella parasimpatica porta a un rallentamento. Possono quindi darsi diverse possibilità di interazione/antagonismo tra i due sistemi, tutte rintracciabili nel pattern di funzionamento dell’attività cardiaca:
- Simpatico dominante (eccitazione/stress)
- Parasimpatico dominante (inibizione/chiusura)
- Meta-stabile (iperattività e antagonismo contemporaneamente di simpatico e parasimpatico)
- Coerenza-equilibrio tra i due sistemi (stato di funzionamento ottimale)
L’analisi della variabilità della frequenza cardiaca suggerisce che il cuore è un marker ottimale per tracciare il funzionamento reciproco dei due sistemi, momento per momento, e i cambiamenti emotivi corrispondenti. Un impoverimento della variabilità delle frequenza cardiaca è associato ad una maggiore incidenza di malattie. Gli studi suggeriscono che una massima variabilità della frequenza cardiaca è desiderabile e può creare o riflettere uno stato ottimale di salute.
Con il sistema di biofeedback che utilizziamo è possibile vedere in tempo reale il modo in cui i pensieri e le emozioni influenzano il cuore e il sistema nervoso. È possibile monitorare in modo oggettivo i ritmi cardiaci e confermare quando uno stato di coerenza è stato raggiunto. Si vede in tempo reale come le attitudini e le risposte emozionali allo stress influenzano i ritmi cardiaci, il che influenza le performance cognitive, le abilità di apprendimento, la chiarezza mentale e lo stato complessivo di salute. Agisce come uno specchio dello stato emotivo, e queste informazioni danno modo di ridurre in maniera più efficace lo stress e l’impatto delle emozioni negative.
Secondo Lakoff e Johnson la mente e il linguaggio sono incarnati nel corpo: “siamo tutti esseri neurali. Il nostro cervello riceve i propri input dal resto del corpo. Pertanto le caratteristiche del nostro corpo e il modo in cui funziona nel mondo strutturano i concetti stessi che abbiamo a disposizione per pensare. Non possiamo pensare qualsiasi cosa, ma solo quello che i nostri cervelli incarnati permettono”.
I messaggi che il cuore invia al cervello sono altrettanto importanti di quelli che il cervello invia al cuore e possono influire in modo significativo sui livelli di performance e sulla attività del cervello. Alterare in modo volontario e intenzionale lo stato emozionale attraverso attività concentrate sul cuore modifica gli input neurologici afferenti dal cuore al cervello. Quando le persone fanno esperienza di stati emozionali positivi, in cui il ritmo cardiaco diventa più coerente, il diverso flusso di informazioni dal cuore al cervello può agire come modificatore delle funzioni corticali e migliorare la performance.
Uno dei meccanismi di azione è quello per cui quando passiamo a uno stato emozionale più positivo la respirazione diviene più profonda e ritmica. Attraverso il processo dell’aritmia dei seni respiratori, i sensori posti nella cassa toracica si espandono e contraggono in un modo più ritmico, facendo si che il cuore possa battere ad una cadenza più ritmica. L’aggiunta di tecniche per l’autoregolazione emotiva migliora l’impatto delle tecniche di respirazione ritmica.
Il sistema di rilascio dello stress attraverso il biofeedback permette di raggiungere un modo di funzionamento fisiologico chiaro e definito che viene chiamato coerenza fisiologica o coerenza cardiaca. Questo è associato ad un pattern sinusoidale rilevato nel ritmo cardiaco, uno spostamento nell’equilibrio del sistema nervoso autonomo in direzione dell’aumento dell’attività parasimpatica, una maggiore sincronizzazione cuore-cervello e un coinvolgimento di diversi sistemi fisiologici. In questo stato i sistemi corporei funzionano a un alto livello di efficienza e armonia, e i naturali processi rigenerativi sono facilitati.
Sebbene la coerenza fisiologica sia uno stato naturale per l’essere umano, che si potrebbe ottenere spontaneamente, dei ripetuti periodi di coerenza sono generalmente piuttosto rari. Mentre specifici ritmi di respirazione e altri metodi di rilassamento possono indurre coerenza per brevi periodi. Alcune ricerche affermano invece la possibilità di mantenere estesi periodi di coerenza fisiologica attraverso la generazione attiva di emozioni positive. Usare una emozione positiva per spingersi a uno stato di coerenza, permette a questo di emergere poi naturalmente, col risultato di cambiare permanentemente il flusso di informazioni afferenti dal cuore ai centri respiratori e cerebrali. Questo rende nel tempo più semplice sostenere lo stato emozionale positivo e coerente per periodi più lunghi anche nel bel mezzo di situazioni che ci mettono alla prova.
Quando il modo di coerenza fisiologica è guidato da uno stato emozionale positivo viene chiamata coerenza psicofisiologica. Questo stato è associato a una emozione positiva sostenuta e a un alto livello di stabilità emozionale e mentale. Negli stati di coerenza psicofisiologica c’è un aumento della sincronizzazione e dell’armonia tra le sfere cognitiva, emozionale e vegetativa, consentendo un funzionamento più armonioso ed equilibrato dell’intero sistema.
L’emWave Pro Plus HeartMath è il più evoluto strumento di biofeedback utilizzabile per il benessere, lo sport e per il miglioramento delle prestazioni, oltre che per ridurre stati di stress elevato e altri disturbi, sfruttando l’analisi della variabilità della frequenza cardiaca e le tecniche di coerenza cardiaca per indurre equilibrio funzionale ai diversi scopi. Lo strumento a nostra disposizione è molto potente e permette:
- la valutazione veloce della funzionalità del sistema vagale tramite un minuto di respirazione guidata, per determinare la qualità dell’attività del parasimpatico;
- l’analisi approfondita della variabilità della frequenza cardiaca;