Rilascio dello stress

misura di parametri psicofisiologici
strumenti di biofeedback psicofisiologico

Come funziona?

Si parte da una valutazione iniziale della durata di circa 30 minuti a seconda delle necessità presentate dal caso specifico e dalla richiesta iniziale del cliente che va analizzata ed eventualmente riformulata. Si procede con un numero di circa 4 o 6 sedute della durata di 45 minuti, distanziate l’una dall’altra di una o due settimane. Molto spesso il metodo di Biofeedback per il rilascio dello stress può essere integrato con altre forme di terapia, sia fisiche sia psicologiche, in quanto non presenta controindicazioni, ma si somma ad esse, ottenendo un effetto sinergico che amplifica i risultati positivi di altri metodi.

Gli obiettivi che si cercano di raggiungere in questo processo sono volti ad acquisire strategie di autoregolazione efficaci che riguardano:

  • modulazione volontaria di alcune funzioni emozionali, cognitive e fisiologiche
  • auto-osservazione come pratica costante
  • uso di tecniche che facilitano e potenziano la consapevolezza delle connessioni mente/corpo
  • promuovere un maggior senso di controllo sulla propria salute e benessere
  • aumentare la consapevolezza degli stati interni e delle sensazioni

Si apprenderanno delle abilità per gestire lo stress, per controllare lo stato di arousal fisiologico dell’organismo quando diventa eccessivo, e per mediare degli schemi di pensiero disfunzionali attraverso l’uso di stati emozionali positivi, per raggiungere uno stato mentale equilibrato coinvolgendo anche corpo ed emozioni.

Questo ci permette di entrare in quella zona in cui tutto “va bene”, dove mente e corpo sono sincronizzati, e dove è possibile trovare equilibrio, coordinazione e la sensazione che le cose accadono seguendo un flusso naturale.

Ottenere uno stato di coerenza psicofisiologica è diverso dal semplice “rilassamento” in alcuni aspetti significativi. Innanzitutto potremmo sentire di essere rilassati ascoltando della buona musica o svolgendo la nostra attività preferita o camminando in mezzo alla natura. La nostra esperienza soggettiva del rilassamento non costituisce però un indicatore di uno stato ottimale di integrazione mente/corpo/emozioni in grado di produrre significativi cambiamenti psicofisiologici.

Il tuo cuore può essere molto sensibile a differenti avvenimenti che si verificano ogni istante nella mente e nel corpo. La maggior parte delle persone è abituata a pensare che il battito cardiaco avvenga ad un ritmo sempre piuttosto costante, e che cambi di poco durante il giorno, ma nei fatti non è così. Il nosto cuore infatti batte in modo più veloce o più lento per una infinità di grandi o piccole ragioni. Ovviamente aumenta quando facciamo uno sforzo, così come rallenta quando andiamo a dormire. Ma ci sono altre microvariazioni che avvengono momento per momento per ragioni molto meno evidenti. Il sensore del nostro strumento di Biofeedback cattura la pulsazione cardiaca nelle sue microvariazioni in tempo reale e crea un pattern progressivo.

Molte volte il pattern del battito cardiaco si presenta piuttosto casuale, se non addirittura caotico. Un certo livello di variabilità è sicuramente un segnale positivo di salute, perché è indice di un sistema nervoso flessibile ed elastico, in grado di adattarsi velocemente. Fattori quali lo stress, il dolore, o malattie croniche, possono comunque contribuire a rendere il battito cardiaco alquanto irregolare.

Quanto cerchiamo di fare è cambiare “intenzionalmente” il pattern disturbato/irregolare in uno più regolare/armonioso attraverso diversi step efficaci nell’aiutare il sistema nervoso e il corpo a ripristinare una migliore funzionalità, permettendoci non solo di stare meglio ma anche di sentirci bene.

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