Ansia e Coronavirus: come sostenere il sistema immunitario

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Con un flusso di informazioni continuo che ci inonda 24 ore su 24 è difficile non essere spaventati e ansiosi riguardo alla diffusione del Covid 19. E’ importante quindi porsi in un atteggiamento attivo per mantenersi calmi e sostenere il proprio sistema immunitario.

E’ probabile che abbiate visto e udito molto circa il nuovo coronavirus e i disturbi respiratori ad esso associati. Molte delle informazioni e dei consigli si concentrano su misure preventive utili che includono il lavaggio ripetuto delle mani, usare il più possibile dispositivi di sanitarizzazione, evitare contatti ravvicinati, ma spesso ignorano una parte importante: il potenziamento del nostro sistema immunitario.

E’ importante gestire ogni forma di stress o ansietà che possa emergere, dal momento che è dimostrato che lo stress abbassa la nostra immunità alle malattie. La buona notizia è che ci sono diverse cose che possiamo fare per ridurre lo stress e incrementare le difese del nostro sistema immunitario.

Respirazione: praticare della respirazione lenta, a livello addominale, può calmare la mente, il che di conseguenza rafforza il sistema immunitario. Quando rallentiamo il respiro, calmiamo la risposta di stress che potrebbe indebolire il sistema immunitario. Provate a contare fino a 4 o 5 ad ogni inalazione ed esalazione per rallentare il ritmo respiratorio. Noterete subito gli effetti.

Meditazione: la meditazione potenzia l’espressione dei geni che hanno un effetto benefico sul sistema immunitario. Inoltre gli ormoni dello stress possono ridurre l’efficacia delle cellule immunitarie, così invertendo attraverso la meditazione la risposta allo stress, sosteniamo il buon funzionamento del nostro sistema immunitario.

Buona alimentazione: mangiare cibi salutari, molti vegetali e cibi ricchi di vitamine per rifornirci dei fitonutrienti di cui abbiamo bisogno per la salute del nostro sistema immunitario. I vegetali e la frutta sono pieni delle vitamine indispensabili e dei micronutrienti che mantengono in salute le nostre cellule, come la vitamina C, la vitamina A, lo zinco, ecc.

Dormire bene: è risaputo che un buon sonno incrementa le cellule T che ci aiutano a combattere le malattie, specialmente di origine virale. Quindi il consiglio è quello di dormire per almeno 7 o 8 ore per notte, di un sonno naturale e riposante.

Esercizio fisico: movimento fisico quotidiano, come camminare, può mantenere basso il livello dello stress. Se non è possibile uscire potete fare del movimento anche restando in casa: esercizi di yoga, stretching, esercizi bioenergetici, pilates, ecc.

Uso consapevole dei social media: essere informati è sicuramente importante, ma se vi accorgete che controllate il vostro telefono ogni minuto per vedere se c’è qualche nuovo sviluppo, allora è meglio che cerchiate di riconoscere l’impulso e proviate a calmarvi prendendo un lungo respiro prima di tornare di nuovo ad utilizzare il telefono.

Connettersi con gli altri: è importante mantenere la connessione con le persone di cui ci fidiamo e che amiamo. Questo riduce lo stress e aumenta il benessere.

Integrazione: l’integrazione può fornire quelle vitamine e minerali essenziali a un funzionamento ottimale del nostro sistema immunitario. Nello specifico un’integrazione importante  e quotidiana di vitamina C e di vitamina D può rappresentare un valido sostegno in una fase come questa in vui è importante provvedere a mantenere il più possibile attive e forti le nostre difese immunitarie.

 

 

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Il tocco come forma primaria di relazione

Il perché dell’uso del tocco nella psicologia somatica e nelle psicoterapie corporee

Prima della nascita della psicoanalisi e della psichiatria, il massaggio era compreso tra i metodi di trattamento e cura per chi soffriva di condizioni nervose, e indicato spesso come trattamento da parte dei medici. È in questo tipo di contesto che Freud sviluppa il metodo della psicoanalisi. Sebbene la psicoanalisi sia nota per non toccare i pazienti, ci sono delle eccezioni degne di nota, ed è significativo che, nonostante la credenza diffusa (la regola della neutralità e il divieto di contatto tra analista e analizzato) risulti che lo stesso Freud, e con lui anche Groddeck, ricorressero all’utilizzo del massaggio con alcuni pazienti.

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Calatonia e Tecniche di Contatto Sottile

La Calatonia, come la tecnica Points & Positions dell’Analisi Funzionale, con cui condivide alcuni aspetti che tratteremo in seguito, appartiene a una serie di tecniche denominate di tocco leggero. Il termine deriva dal greco Khalaó e significa un tono allentato e rilassato, non solo a livello muscolare ma anche a diversi livelli dell’esperienza umana. Fu coniato da Pethö Sándor psicologo e medico Ungherese, sulla base della sua esperienza durante la seconda guerra mondiale. Come rifugiato dall’Ungheria, Sándor lavorava in un ospedale della croce rossa trattando casi post-operatori di amputazioni, sindromi da arto fantasma, crolli nervosi, depressioni e reazioni compulsive. Nel tentativo di utilizzare il training autogeno con questi pazienti, si rese conto che a causa della grave depressione e del trauma, la maggior parte dei pazienti non raggiungeva il livello necessario di concentrazione, o non voleva cooperare.

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disturbi d'ansia

Ansia Ottimale e Ansia Patologica

I disturbi d’ansia sono i più comuni tra tutti i disturbi psichiatrici. È quindi imperativo sapere quali sono i disturbi d’ansia, come potrebbero sorgere e come possiamo trattarli.

Spesso ci sono molte incomprensioni sui disturbi d’ansia, così che fornire istruzioni ai miei pazienti, e al pubblico in generale, può essere un compito molto gratificante. Contrariamente alla credenza popolare, i disturbi d’ansia possono essere trattati in modo efficace e quindi siamo in grado di fornire molte speranze a chi si rivolge a noi.

Sebbene rappresenti una condizione molto più comune della depressione, l’ansia grave è spesso sottodiagnosticata e chi ne soffre rischia di non essere individuato per anni. Questa condizione, che può essere molto debilitante in quanto commpromette molti aspetti della qualità di vita, spesso rimane drammaticamente sottostimata, sebbene sia altamente trattabile.

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depressione infantile

Il Complesso della Madre Morta

La sindrome della madre morta, descritta dallo psicoanalista André Green, non riguarda le conseguenze psichiche legate al lutto per la perdita reale della madre, ma il lutto rispetto alla perdita di una certa immagine interna della madre, in seguito a una depressione materna. La “madre morta” è quindi una madre che resta in vita ma che muore psichicamente per il bambino, passando da oggetto vivo, fonte dei sentimenti di vitalità del bambino, a oggetto morto, inanimato, che impregna di sentimenti di lutto e mancanza la relazione stessa.

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Ansia, Sintomi Psichici e Somatici

Gestione dell’Ansia e dello Stress Attraverso Tecniche Manuali.

L’ansia è una parte inevitabile della vita. Sono diverse le componenti dell’ansia che possono causare problemi nel vivere quotidiano. La preoccupazione legata al pensiero che le nostre azioni possano sempre portare a conseguenze negative, la paura, e la perdita della prontezza mentale. Altri disturbi ansiosi includono fobie specifiche, disturbo ossessivo compulsivo, disturbo da stress post-traumatico, panico.

L’ansia si manifesta come ansia di tratto, che si riconosce dai sintomi fisici e/o psicologici, o come ansia di stato, che ha una natura temporanea, di solito associata a stimoli specifici che fanno da attivatori.

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trauma infantile, difesa, idealizzazione

Il Poppante Saggio

 

WISE BABY, IL POPPANTE SAGGIO

 

Il concetto di poppante saggio presentato da Ferenczi ci aiuta a fare luce sul tema del trauma in età infantile e sul modo in cui influisce sull’organizzazione dell’identità dell’adulto. Descrive il modo in cui il bambino, ferito e traumatizzato, cerca rifugio nell’onnipotenza ed in ideali di “saggezza”.

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